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Ciao bellissima.
In questo clima di “isolamento”, lontano migliaia di chilometri dal mio Paese, dalla mia gente, dal mio mondo, i pensieri mi scorrono dentro ora un po’ tristi, ora un po’ nostalgici e rassegnati.
Una lettera, una telefonata, una voce, qualche notizia, sono un piccolo e piacevole schiaffo che accantona in un angolino questo pugno di malinconiche sensazioni.
Piacevole, improvvisa ed inaspettata la tua telefonata di ieri sera.
Come avrai notato, non potevo essere molto spontaneo e naturale, come ti ripeto, il telefono non si trova in una zona molto discreta.
Ieri mi hanno telefonato anche da casa: pare che sia stata venduta la mia auto; in fondo un poco mi spiace, fedele “compagna” di viaggi ed avventure di una piccola parte della mia insolita vita.
Ricevuta altra telefonata anche questa sera dai “dirigenti” dell’associazione, ufficialmente per gli Auguri di Natale, ma, credo, molto più preoccupati di doversi cercare un altro “capo”.....
Qui c’è sempre qualcuno che arriva, si ferma per un pranzo, per un giorno, o una settimana e poi se ne va.
Praticamente quasi tutti italiani che arrivano puntualmente prima di pranzo.
Al momento c’è un generale clima d’ansiosa attesa che gli eventi delle prime votazioni “democratiche” nella storia di questo paese Africano. E’ probabile che non accadrà nulla di grave. Dei disordini sono sicuramente previsti perché non si può mai sapere; qui tutto è relativo. Ho già previsto tutto, e male che vada fra 20 giorni sono a casa.
Problemi costanti, scarso senso pratico e organizzativo con inevitabili confronti e discussioni, fanno parte della quotidianità.
Per quanto mi riguarda penso proprio di avere bisogno di un po’ di svago, o quanto meno di uscire da questa routine un poco opprimente. Non vedo l’ora di trasferirmi alle falde del Kilimanjaro.
Non preoccuparti, non è così tragica come può sembrare, ci sono anche moltissimi aspetti positivi: certe ragazze africane sono uno splendore, con un sorriso bianchissimo, sguardo seducente e malizioso, profumo acuto, pungente, intrigante. Ma sono rare!
Sempre straordinari e tenerissimi sono invece i bimbi, con quegli occhi espressivi e profondi, che ti fissano curiosi, sofferenti ed impauriti.
Poi c’è il tempo: il mattino fin verso le 10 – 11 rimane nuvoloso e fresco, poi variabile fino a sera con prevalenza di sole e temperatura sui 25 – 28 gradi. Serata con le stelle e la notte quasi sempre con pioggia e temporali che conciliano le riflessioni ed accentuano l’intensità delle emozioni. Aiuta a pensare, a capire, a vedere meglio il mondo che è fuori e dentro di me.
Manca qualche giorno al Natale, ma non si sente certo il “clima. Ci si rende conto solo dai biglietti d’auguri, le scuole chiuse, ed il calo del ritmo d’ogni attività. Strana sensazione quella della caotica metropoli con le luminarie, gli addobbi e le vetrine colorate con gli auguri di Natale, e 30° di temperatura. Tutto il resto rimane invariato.
Rammento i miei periodi di Natale, dove la maggior parte di essi erano sempre tristi. Tutta quella gente affrettata, smaniosa, indecisa, affannata per gli acquisti e i regali. Il rito degli auguri, i bigliettini, i saluti, i baci, gli abbracci. Tanta forma e poca sostanza! Ma forse era solo il riflesso alla frustrazione della mia insoddisfazione e del mio errato rapporto con il mondo e con me stesso.
Come mi sento ora? Certamente diverso e meglio, contento, lieto delle mie scelte ed ora…decisamente meno solo!
Irripetibili le emozioni dei Natali infantili, con tantissima neve e il gelo. Immerso nel caldo avvolgente tepore di casa in un distensivo e sereno clima familiare.
Un sogno di anni: il Natale a Sery ed il giorno dopo sulle piste di sci. Ma non da solo…..
Ho ricevuto tanti auguri! Ma i più sentiti sono i Tuoi! Non ho parole! Un bacione grandissimo a Te! E due piccoli a Simona e Loredana!
Un bellissimo nuovo anno per una bellissima come Te!
Alen

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