17-) From Italy
Ottava lettera per l'Africa 10 Marzo 1993
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Mercoledì 10 Marzo ore 00.15 All’uomo con la pelle bianca, i capelli grigi alle tempie, lo sguardo magnetico e il fascino Italiano. Sei bellissimo, ma non gasarti troppo!….. Ciao stella, come va? Il tempo vola e siamo ormai a meno 54 giorni dal poterti rivedere, toccare, baciare, stringerti, sopportare. Al poterti coccolare, al bere di nuovo la camomilla insieme e andare a correre sul viale, ma quello che più aspetto è andare a Sery. Ora però mi rendo conto che tutto questo accadeva prima, prima che tu partissi, prima di sei mesi fa, prima di cambiare, prima di crescere un pochino; tutto accadeva prima. Ora è diverso. Comunque so che qualcosa succederà ed io ho fede in questo. Mi sembra già di sentire la tua malinconia, la tua nostalgia dell’Africa. E’ stato tutto bellissimo, grande e importante: per te che hai vissuto in prima persona le fatiche, le diversità, le sensazioni, le emozioni e la gioia, e per me che pur da lontano mi hai fatto sentire un po’ di profumo di questa tua vita. Sei forte Alen, sono orgogliosa di te! Ti voglio molto bene! Domani sono invitata a pranzo dai tuoi, che tanto calorosamente, da qualche tempo ormai mi aspettano. Tua madre mi scaricherà addosso tutti i suoi problemi, le sue ansie per te ed il nipote, aspettando il tuo ritorno più di quanto dica. Comunque mi fa piacere se posso esserle d’aiuto. Tuo padre invece sembra sempre il più sereno, ed attaccabottoni con….i suoi vecchi tempi. Qui da noi il tempo è variabile: passa dalle basse temperature invernali con pioggia e un po’ di nebbia, a giornate stupende come oggi, dove si respira a piena vita la primavera. Nella campagna ci sono dei profumi buonissimi e già sento dentro che le mie montagne mi chiamano!….. Buona notte piccolo, e fai dei bei sogni! Un bacio alla terra rossa, ai prati verdi e al bianco Kilimanjaro. Un bacio all’uomo bianco. Sabry
Copyrigth © **
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