Sery 14/16 Agosto 1993
Questo è il periodo più intenso della stagione, con sempre tanti ospiti di ogni età ed esigenza; immancabilmente non manca mai la sorpresa di qualche problema assai imprevisto o sgradito ai quali debbo provvedere.
Carissima Sabrina, sei qui solo per tre giorni.
Tu ed io, quassù, un anno dopo. Un tempo trascorso velocissimo, intenso e ricchissimo.
Esperienze significative, uniche ed importanti, per me, per te, per noi, che ci hanno coinvolto ed avvicinato in modo tale da non poter immaginare.
Ora siamo qui dove tutto ebbe inizio, a Sery: il "capo" e la “donna” del capo!
Tu stai volando che più in alto non si può e vorresti gridarlo a tutti!
Io sempre a piccoli passi, con il consueto timore di fare errori irrimediabili.
Mi sento un poco a disagio, anche se ben refrattario ai giudizi e con molti dubbi dissolti; ma l’insicurezza di essere sulla via giusta non mi rende libero completamente.
Mi piaci. Quanto mi piaci! Ti voglio bene e quando sei con me mi sento completo, mi sento grande, forte, me stesso. Ti Amo. Si vede. Lo vedono tutti. Lo so che faccio fatica ad essere espansivo, a tirare fuori quello che ho dentro e a dirti tutto. Sento che Tu soffri, non stai al meglio ed avverto ulteriori aspettative.
Tu non riesci a comprendermi a fondo ed io ad esprimermi nel modo più adeguato.
La tua pazienza, il tuo essere, i tuoi occhi, i tuoi sentimenti, mi avvolgono come un'aura. La sento, in ogni istante, ad ogni passo, in ogni luogo.
Mi rende sereno, felice, lieto, contento, fiero, orgoglioso, ma anche un poco turbato e spaventato da tale intensità.
Questo tuo dare silenzioso ti annulla completamente forzandoti ad accumulare in un angolino insoddisfazione e sofferenza.
Sembri un poco persa ed ho la netta sensazione che pure tu hai molte insicurezze e cerchi di ritrovarti in me o nella mia ombra.
Lo vedo io e lo vedono in tanti.Vorrei riuscire a modificare questo stato che è frustrante per noi, ma sono impreparato e non saprei come fare.
Forse occorre ancora del tempo ad entrambi.
Credo in me, in te e nelle nostre potenzialità.
Non è stato un buon ferragosto per te.
Pochi giorni e pochi attimi trascorsi insieme, di intensa sintonia, condivisione, dolcezza, gioia, intimità e passione.
Hai faticato molto. Hai lavorato molto. Ti sei “consumata” d'Amore per me.
Ed ora inizi a bruciarti di gelosia. Scontrandoti con le realtà del mio “travagliato” passato sentimentale e con una persona che ne rappresenta un piccolo pezzo.
La Clara. Una storia che non avrebbe mai dovuto iniziare. Una donna intelligente, interessante, insolita, diversa, determinata, libera da qualunque schema e preconcetti. Sofferente ed anche lei alla costante ricerca di qualcosa di indefinito per colmare i suoi vuoti.
Un errore come tanti, che umanamente non si riescono a prevedere o a controllare.
Una storia partita semplicemente da un'amicizia divenuta profonda, con tante cose in comune e da una complicità unica che ci accomunava sul modo di comunicare, interagire, interpretare il mondo, la vita, le situazioni, con molta libertà di essere sempre se stessi; con seria introspezione ma anche costruzione e ironia.
Poi per gioco, sfida, presunzione, solitudine, insoddisfazione, incoscienza, irresponsabilità, il tutto si tramutò improvvisamente in un turbine di attrazione con un “legame” senza prospettive che ci ha stravolto e sconvolto segnando le nostre vite.
Mi bruciò. E Finì!
Rimase l’amicizia, la confidenza, la complicità, il rispetto, la profonda conoscenza reciproca.
Avrei voluto parlartene prima. Di lei e di tutto il mio passato.
Tuttavia da quando tu ed io ci siamo conosciuti non abbiamo mai affrontato a fondo questo tema del reciproco passato sentimentale e tutti gli aspetti che lo completano.Io non ti chiedevo più di tanto: nel farlo sentivo nascere una punta di disagio, pudore, irritazione, gelosia, fastidio e chissà che altro. Stavamo ancora cercando di conoscerci a fondo e forse non eravamo pronti per affrontare apertamente il nostro passato.
A noi interessava più il presente non certo semplice, e a te ancor di più il futuro.
Ma ora la Clara nella mia camera è un presente scomodo e tormentoso per te che non conosci e per la terribile gelosia che ti annebbia e ti sconvolge.
La mia camera spartana è colma di ogni e di tutto, dai libri alla chiave inglese, ma soprattutto è liberamente accessibile per tutti 24h su 24. Può accadere di tutto, ed io voglio e debbo essere sempre pronto e disponibile per qualsiasi problema od evenienza di qualsiasi natura!
Comprendo la tua irritazione. E disturba pure me. Anche se in pieno giorno, la Clara che si arroga la libertà di farsi trovare in camera mia a leggere un libro mi irrita per quello che ha provocato; anche se non mi stupisce. La conosco bene, ed in altre circostanze e situazioni non ci avrei fatto caso più di tanto. Ma ora mi viene da pensare che forse mi attendesse per pungolarmi, curiosare e parlare di te. Oppure aspettava te per dimostrare una sorta di “privilegio” acquisito, o non so che altro. Potrebbe essere gelosa di te? Ha ancora me nei suoi pensieri? Non lo so e non mi interessa saperlo. Qualunque cosa sia, sono furioso con lei!
Nella mia vita ho sempre avuto
grandi amici di genere femminile. Per una specifica serie di motivi, riassunti in quella particolare facilità e sensibilità di comunicazione. Mi piacciono le donne! Sono molto attratto dal Pianeta Donna in modo curioso, aperto, costruttivo, sano e naturale! Amo le donne, certamente, ma NON sono un libertino!
Vorrei parlarti bene di lei e di me.
Di tutto quanto c'è stato.
Forse un giorno potrei farti leggere anche quanto ci siamo scritti, ma ora non mi pare proprio il momento.
Mi spiace per questa ennesima sofferenza per te.
La gelosia la conosco benissimo, è orrenda e spesso "uccide". Posso capire.
Ma tu abbi fede e fiducia in me.
Amo te. Penso solo a te!
La fedeltà per me è un valore troppo importante.Non ti deluderò!
So che sono un tipo insolito e difficile, ma so che puoi vedere bene dentro di me, quando vuoi, e la mia coscienza, la mia onestà, non potrà mai tradirmi.
Come io non tradirò MAI te! Per nessuna ragione!Ci appartiamo lassù, nel bosco sopra il rifugio. Non so ancora se sono state le mie parole che sono entrate nel tuo cuore o se tu sei riuscita ad entrare nel mio cuore dai miei occhi.
E' bello guardarti mentre mi ascolti.
E' bello vedere la tua furia dissolversi.
E' bello ritrovare il tuo sorriso e la tua fiducia.
E' bello offrirti un fiore.
E' bello rincorrersi e rotolarsi nella radura del bosco.
E' bello ridere, scherzare, giocare, abbracciarsi, cercarsi, baciarsi, abbandonarsi, amarsi.
Il mio cuore è tutto per te e vorrebbe che tutto questo non finisse mai; ma il tempo scorre velocemente, le incombenze mi chiamano e la ragione domina le follie e il desiderio che ho nel corpo, nel cuore e nell’anima. Che sia bene o male non saprei.
Ti Amo. Alen
Copyrigth © **
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