Sabato 13 Novembre 1993
E' stata una settimana difficile.
Piena di pensieri, di scadenze, di tanti piccoli obiettivi, di tanti piccoli problemi, impegni, ansie.
Il clima padano tetro e uggioso, la forzata inattività fisica. Dormo poco e male.
La frustrazione di questa improduttiva inattività.
Il lavoro che non c'è. Il denaro che manca. I progetti a lungo termine che sembrano così lontani e che vorrei realizzare partendo da un passo nella giusta direzione.
Il ginocchio che non funziona e la spalla che duole....(sintomi dell’intenso lavoro estivo o della "vecchiaia"?..).
Uno spiraglio di lavoro per i prossimi mesi.
Ci sono varie possibilità. Compresa l’offerta per una stagione invernale sui miei monti. Vorrei parlarne con Lei.
Mi sento come un flipper in tilt. Spento e vuoto. Avvolto da una tristezza malinconica.
Vorrei risolvere in un attimo e spazzare via tutto; sono quei momenti che mi rendono “lamentoso”, irritabile e che da sempre ci combatto.
Fuori, il buio invernale non aiuta.
Vorrei che Lei fosse qui.
Ho bisogno di coccole, di dolcezze, di supporto per liberarmi almeno un attimo da tutto questo e dall'ansia delle decisioni da prendere. Poi non pensare più a niente.
Lei arriva, ma pure il suo umore è nero!
Non ci va tanto delicata! Per Lei io passo il mio tempo a grattarmi le palle!!!!....(Wow, fantastico!...)
Insensibile egoista! Mi sono sentito ferito; ma non è finita: ”no questo, no quello!”......
Sabrina ma che ti prende?.....
Insopportabile atteggiamento da bambina capricciosa! Non serve a nulla e a nessuno dei due!
Clima perfetto per "comunicare"!....
Ho atteso la sbollitura con faticosa pazienza e calma.
Ma ormai il clima è questo.
Cambiamenti repentini di umore.
Le parole sono diverse dai pensieri.
Imprevedibili, inconciliabili esigenze!
Silenzi accusatori. Buona notte!!!!......
Forse per oggi è meglio così?
Assolutamente no! Io sto male. Ed anche Lei.
Cerco sempre con impegno di valutare a fondo le conseguenze di ogni mia decisione o comportamento, ma questo non esclude che non sia all’altezza e possa sbagliare o mancare.
Se così fosse, comunque non ritengo giusto n'è rispettoso reagire in tale modo.
E' infantile.
"Partire è un pò morire"
(recita il detto), ed è pur vero che per me è esattamente il contrario. Tuttavia questo non significa che io non veda l'ora di andarmene via per allontanarmi da Lei.
Questa "fiducia appassionata" non rappresenta la massima espressione di un rapporto.
Non ha senso cercare colpe. Per favore, facciamo in modo che non si ripeta più!
Alen.
Domenica 21 Novembre 1993
Sulle Alpi il giorno 8 Dicembre inizia ufficialmente la stagione invernale sciistica. Con i responsabili degli impianti ci conosciamo a fondo e mi hanno chiesto la mia disponibilità per il controllo e la gestione di un nuovissimo e sofisticato impianto Leitner già programmato per partire.
Ho accettato, la paga è buona e mi sono organizzato con un collega/amico per condividere i costi dell’alloggio.
Alen.
Copyrigth ©
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