Lunedì 28 Febbraio 1994
Tu ed io. Siamo due pianeti differenti alla ricerca di un’orbita comune.
Stiamo cercando di conoscerci a fondo ed entrambi siamo completamente sinceri. Ciascuno di noi sono certo, esprime il meglio ed il massimo di quello che ha e di quello che è. Tuttavia sento che in questa esposizione ed esplorazione c'è della paura.
Temo sia pure per questo che comunichiamo con difficoltà.
Probabilmente c’è qualcosa di talmente unico e talmente profondo che ci spiazza entrambi. Forse avvertiamo anche la grande differenza fra noi e non essendo preparati, anche questo ci spaventa.
Io credo di essere curioso, aperto, tollerante e comprensivo sul tuo modo di essere, anche e specialmente negli aspetti poco gradevoli.
Tu invece mi sembri determinata all’estremo, chiusa ed ostinata.
Bianco o nero. O così o cosà. O bello o brutto. Poco propensa ad incertezze e vie di mezzo.
Ho l'impressione che spesso tu sia troppo drastica nelle convinzioni.
Da un lato suppongo che faciliti la vita, rendendo più semplici scelte e decisioni. Per contro allontana la realtà, che, molte volte non è così semplice, ma varia e complessa, con pro e contro.
Noto spesso e mio malgrado, la tua fatica nel comprendere il mio modo di vedere e di "sentire".
Accetti e ti adegui (ne prendo atto) ma è ben lontano dal capire.
Vorrei trovare il modo per aumentare il coinvolgimento ad un dialogo più profondo ed un confronto reciproco. Tuttavia credo che forse ogni cosa ha bisogno del suo tempo, ed ogni "tempo" ha le sue esigenze, le sue sensazioni, le sue percezioni.
Ed è proprio questo, credo, lo scoglio più grande che ci rende a volte così lontani e così incompresi.
Alen.
Copyrigth © **
CLICCA qui per proseguire