Sery - Domenica 12 Giugno 1994
Piove. Il lavoro per la stagione estiva sui nostri monti riparte come previsto.
Per me giorni di meticolosa preparazione, e stamattina all’alba i veicoli sono pronti.
Tu ed io con la Jeep, mentre i dolcissimi ed affiatati Romina e Davide ci seguono con il mega furgone stracarico di materiale. Viaggio lungo ed il tempo uggioso non ci fermano. La programmazione è perfetta. Arriviamo in fondovalle alle 13, breve sosta per un modesto ristoro ed iniziamo a svuotare il capiente mezzo trasferendo con cura tutto il contenuto in uno specifico deposito in paese. Il materiale è tanto, e nonostante la pioggia l’allegria non manca; nel tardo pomeriggio abbiamo concluso ed optiamo di meritarci una cenetta tipica locale. Dopo di che tutti a bordo jeep e si sale al rifugio. E’ tardi siamo tutti stanchi. La magia ritorna a vivere quassù. Dopo mesi di chiusura invernale, io sono pronto per le incombenze dell’apertura. Anche tu sei qui con me euforica e gioiosa. Mi hai accompagnato e mi stai aiutando con radioso entusiasmo. Sono felicissimo! Quanto te!
Io. Tu. Noi. Ci coccoliamo nel giaciglio mentre la pioggia sul tetto ci accoglie ed accompagna nel sonno aggrovigliati con un piccolo pezzo di tipica magia. Dolce notte mia splendida Sabrina!Alen
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Lunedì 13 Giugno 1994Stamattina il sole ci sveglia.
Ma sei tu, amor mio, quel sole che ritrovo accanto ad illuminarmi il giorno ed il cuore.Debbo scendere a valle ad iniziare la spola di recupero del materiale necessario.
Nel frattempo a voi l’incombenza delle prime operazioni per aprire il rifugio e renderlo operativo quanto prima.
Alle 14.30 ripartite tutti. E’ solo un arrivederci. Un gran lavoro mi attende, ed io attendo Te.
Sabry ci vediamo giovedì.
Alen
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