NON E' COSI' CHE SI FA' PREVENZIONE
Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza.
Caro Ichino, la Sua proposta di legare l'abolizione della maggior parte dei contratti atipici (escluso stagionale o puramente occasionale) alla modifica dell'articolo 18 (limitandolo) non mi convince per niente. Sono felice che Lei abbia chiarito che questa è solo una sua proposta, e che non fa parte del programma elettorale del PD, ma dato che Lei aveva messo come condizione alla sua candidatura la revisione dell'articolo 18, inviterei il segretario del PD Walter Veltroni a precisare che l'art 18 non verrà toccato, se non per estenderlo a tutti i lavoratori. Per quanto riguarda la sua intervista di sul Corriere della Sera (4 marzo 2008), è chiaro a tutti che in Italia non c'è una cultura della sicurezza sul lavoro, sia nei datori di lavoro, che nei lavoratori, perchè se così fosse, non avremmo tutti questi infortuni o morti sul lavoro. E dato che non c'è la cultura della sicurezza, bisogna innanzitutto insegnarla fin dalle scuole elementari, come si fa in Francia. Secondo, fare più controlli perchè i datori di lavoro sono restii ad investire in sicurezza sul lavoro, perchè la considerano solo un costo per l'azienda. E per aumentare i controlli per la sicurezza sul lavoro, bisogna assumere più tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, e non più ispettori amministrativi del lavoro, come è stato detto più volte da più parti. Torno a ripeterlo fino allo spasimo: i controlli per la sicurezza sul lavoro sono in mano alle Asl da ben 30 anni (legge 833 del 1978), gli ex ispettorati del lavoro (adesso Direzioni Regionali e Provinciali del Lavoro) hanno solo una piccola competenza per quanto riguarda i cantieri (DPCM 1997), ma devono sempre preavvisare le Asl territorialmente competenti. Infine, trovo profondamente sbagliata la sua idea di trasferire alle dipendenze degli ispettori delle Asl e del lavoro migliaia di impiegati male utilizzati in altri uffici della stessa zona. Caro Professor Ichino, non è così che si fa prevenzione.( Marco Bazzoni)
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